La storia del gelato

NELL’ANTICHITÀ

Nella Bibbia, Isacco offre ad Abramo latte di capra misto a neve, inaugurando così uno dei primi “mangia e bevi” della nostra storia.
Anche negli scavi archeologici dell’antica Troia sono state portate alla luce delle fosse che gli studiosi considerano destinate a conservare il ghiaccio e la neve, che pare venissero accumulati in strati ricoperti con foglie e paglia realizzando così delle rudimentali ghiacciaie il cui uso si è protratto, sotto latitudini diverse, fin quasi ai giorni nostri.

Una tradizione storica racconta che re Salomone era un grande consumatore di bevande ghiacciate e che Alessandro Magno, durante le sue campagne in India, pretendesse un continuo rifornimento di neve da consumare mescolata a miele e frutta durante le marce e le battaglie.

LE ORIGINI

Le origini del gelato o del dolce freddo sono antichissime e anche se rintracciarle con precisione cronologica è difficile, i dati che possediamo, pur frammentari, sono sufficienti per potere affermare che la produzione di alimenti ghiacciati ha subito un’evoluzione simile a quella di altri prodotti alimentari.
La conservazione, l’elaborazione dei cibi sin dai primordi ha caratterizzato lo sviluppo della raffinatezza del gusto e accompagnato il progresso e l’evoluzione del genere umano nel campo alimentare. Le vicende del dolce freddo quindi si collocano in maniera organica all’interno della storia della gastronomia nel suo complesso e vanno rintracciate nel quadro dei rapporti storico-sociali di tutte le epoche e hanno costituito un elemento oltre che di ristoro nei mesi estivi, di piacere, riservato un tempo soprattutto ai ricchi ed ai potenti.